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Articolo tratto da "La Repubblica" (28 marzo 2004)

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2008 12:07
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23/06/2008 21:22
 
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Oggi è la spider più prodotta del mondo, e ne sono già state costruite 700 mila. Ed è per questo che è nel Guinness dei primati

Mazda MX-5, che storia
Tutto nacque da uno scherzo

MX-5, un nome, un mito. Che ha saputo cancellare perfino antiche tradizioni in fatto di spider come Alfa Romeo, MG e soci: è questa infatti la spider più prodotta nel mondo, quella che ha il maggior numero di fan club, l'unica entrata nel Guiness dei Primati.

Il suo successo ha superato persino le previsioni più
ottimistiche. Al momento della sua presentazione infatti nel 1989, la domanda di Mazda MX-5 aveva superato la disponibilità in tal misura che ne erano conseguiti tempi di attesa di anni. Non c'era voluto
molto, quindi, che a qualche appassionato pieno di risorse venisse la brillante idea di importare per conto proprio l'entusiasmante spider dagli Stati Uniti.

Per un certo periodo così su molte MX-5 vendute in europa campeggiava lo stemma "Miata", a dimostrazione che si trattava di un modello statunitense.
Va detto, tuttavia, che l'intera impresa non è stata di quelle facili. Anche negli Stati Uniti, la Mazda MX-5 è stata vincente sin dall'inizio. Nel 1990, un anno dopo il suo debutto sul mercato, quasi 40.000 americani avevano voluto regalarsi il lusso di un'automobile scoperta. In alcune città, per clienti potenziali come agenti di borsa, responsabili delle pubbliche relazioni o proprietari di boutique, l'unico modo per sopperire ai lunghi tempi di consegna era stato quello di avere buoni agganci.
Ma in breve tempo l'incremento di produzione per il mercato europeo ha reso inutili le auto-importazioni. Da lungo tempo il Vecchio Mondo aveva superato il Nuovo Mondo in termini di unità annue vendute. Abbastanza sorprendentemente, Paesi come la Germania e la Gran Bretagna, non particolarmente degnati dalla luce solare come i loro vicini dell'Europa meridionale, sono risultati in cima alle statistiche di vendita. Ad esempio, nel 2003 più di 9.000 Mazda MX-5 sono state vendute ai sudditi di Sua Maestà. Quasi lo stesso numero di automobili è stato ritirato ogni anno dai saloni espositivi tedeschi.

La Mazda MX-5, concepita in origine come un'automobile per inserirsi in una nicchia specifica del mercato, adesso è diventata la spider più venduta di tutti i tempi nel mondo intero. In effetti, la Mazda MX-5 viene citata nel Guinness dei Primati come la Spider più venduta nel mondo. Ne sono state fabbricate più di mezzo milione nei primi 10 anni, dal 1989 al 1999. Entro la fine del 2003, quasi 677.000 Mazda MX-5 erano lì a rendere un po' più gioiose le giornate degli automobilisti.
Una carriera niente male per un abbozzo fatto a gessetto. Perché è proprio così che è nata la Mazda MX-5, da un disegno su di una lavagna che si trovava appesa lì per caso.

L'abbozzo è stato, per certi versi, la sintesi di una conversazione fra il Capo del Settore Sviluppo della Mazda, Kenichi Yamamoto, ed il giornalista americano Bob Hall, sul futuro della fabbricazione di automobili. Quell'episodio risale al 1979 ed i tempi non necessariamente erano maturi per ciò che a prima vista poteva sembrare un'automobile "non realistica", come risulta essere una spider a due posti. Considerato che è sempre stato chiaro, sin dall'inizio, che lo scopo era quello di creare un modello alla portata di tutti, in grandi serie, e non un'automobile lussuosa dal prezzo esorbitante che solo le diecimila persone più ricche si sarebbero potute permettere.

Proprio come la maggior parte delle idee decisamente ottime, anche questa ci ha messo del tempo per crescere e maturare. Per quasi dieci anni il progetto con il numero di codice 729 ha bazzicato nei settori di progettazione e sviluppo della Mazda sia in Giappone che negli Stati Uniti. Idee entusiasmanti sono state sviluppate, per poi essere nuovamente scartate. Per un istante è stata presa in considerazione l'idea di usare un motore a pistoni rotativi, dato che tale motore era stato usato a quei tempi per la serie Mazda RX-7, che aveva avuto un enorme successo. Alcuni ingegneri erano favorevoli alla configurazione a motore centrale, altri argomentavano sulla configurazione a motore anteriore.
Seppur lentamente, ma risolutamente, è poi emersa un'immagine sorprendentemente chiara e semplice: motore anteriore, trazione posteriore, cambi marcia vivaci a corsa breve abbinati al classico design a due posti con cofano lungo, coda corta e tettuccio
decappottabile solo a funzionamento manuale. Il lampo di genio sulla spider piccola e leggera dal nome in codice LWS ("lightweight sports car" - automobile sportiva leggera) ne è emerso vincitore.

Nel Maggio 1987 la Mazda aveva mostrato per la prima volta il prototipo ad un gruppo di selezionati esperti automobilistici. La loro reazione era stata unanime: la Mazda MX-5 aveva le potenzialità per diventare un best-seller, un vero successo. Volendo parlare a favore della qualità di tale giuria, risalente al 1987, le loro predizioni hanno fatto centro. Nel Marzo 1989 la Mazda era stata presentata ufficialmente al pubblico ad Hiroshima.
L'automobile veniva acclamata come la rinascita della spider, di cui si sentiva fortemente la mancanza e che era stata ritenuta ormai perduta per decenni. Il mondo intero concordava, allora e ancora adesso, sul fatto che la Mazda MX-5 offre il piacere automobilistico
di una spider classica inglese o italiana, non semplicemente all'ambizioso pilota-meccanico amante del fai da te, ma praticamente a chiunque.

Ci sono voluti pochi mesi prima che la mania della spider colpisse l'Europa. Ed anche se le statistiche delle prime immatricolazioni mostrano solo un totale complessivo di quattro Mazda MX-5 vendute nel primo anno, tutte in Germania, entro l'anno successivo (1990) più di 10.000 MX-5 venivano guidate sulle strade europee, da Capo Nord a Gibilterra. Le cifre di vendita svettavano al di sopra delle 21.000 unità nell'anno di picco massimo, il 1999, e nel 2003, nonostante le condizioni economiche sfavorevoli, circa
18.700 acquirenti europei hanno scelto la spider giapponese ed hanno reso lo scorso anno il terzo anno col maggior successo di vendite della sua storia.

Una storia di successi che non è seconda a nessuno e che enfatizza chiaramente che la Mazda MX-5 è un
classico che non subisce il passar del tempo.
Uno dei segreti del suo successo è la coerenza nel Design che ha sempre accompagnato la Mazda MX-5 per tutta la durata della sua vita. Ed anche se i puristi, fra i suoi sostenitori, hanno rimpianto la scomparsa dei fari a sollevamento quando il modello era stato
modificato, nel 1998, tuttavia le cifre di vendita della nuova Mazda MX-5, in quel periodo, erano balzate verso l'alto. In aggiunta ai nuovi gruppi ottici, al maggior confort ed al Design più moderno,
la spider, in generale, risultava equipaggiata con dotazioni migliori e di livello più elevato. L'impertinente spider era cresciuta.

Gli appassionati della spider sono sempre stati entusiasti dei nuovi impulsi che offriva la Mazda e che hanno portato ad una serie di edizioni speciali, tra le quali la più famosa è la "10º Anniversario". Tali edizioni speciali a numero limitato si sono poi
evolute, di conseguenza, in oggetti di culto, per via dei loro volumi limitati. Anche le prestazioni del motore si sono evolute nel tempo. Nella versione originale (codice interno NA), la Mazda MX-5 era spinta da un motore a quattro cilindri da 1,6 litri che sviluppava 85 kW (115 CV). Nel 1994, era stato aggiunto alla gamma un motore a quattro valvole da 1,8 litri con 96 kW (131 CV), seguito da un nuovo motore 1.6 "ricalibrato" con 66 kW (90 CV), per assicurare una adeguata differenziazione tra i due motori.

Il passaggio ad una nuova versione (codice interno NB/NC), nel 1998, aveva dato origine a motori revisionati a quattro cilindri. Era quindi possibile scegliere fra un motore a quattro valvole da 1,6 litri con 81 kW (110 CV) ed un motore a quattro valvole da 1,8 litri con 103 kW (140 CV) che, in abbinamento ad un cambio a sei velocità, favorivano ancora di più il piacere automobilistico. Nel 2001 le prestazioni del motore da 1,8 litri sono poi state migliorate fino a 107 kW (146 CV) tramite la registrazione variabile delle valvole, ed è entrata ad arricchire la gamma anche la trasmissione a 6 marce, inizialmente disponibile solo per speciali versioni limitate.

Grazie alle sue prestazioni del motore ed all'elaborato telaio con sospensioni a doppio braccio oscillante trasversale sulle 4 ruote, la Mazda MX-5 si è guadagnata sin dall'inizio la reputazione di essere un'automobile estremamente maneggevole. A quel punto, per la maggior parte dei proprietari della Mazda, la velocità massima e la capacità di accelerare da zero a 100 non erano più fattori primari per l'acquisto della spider. Di colpo la velocità era diventata secondaria. Di colpo, il modo era diventato l'obiettivo, il fatto di godersi l'automobile in sé non era più qualcosa da disdegnare.

Oggi è possibile affermare, senza alcun rischio di cadere in esagerazioni, che la Mazda MX-5 ha fatto riprendere i sensi ad un intero segmento ed ha ispirato molti dei suoi successori ad altri costruttori. Spesso copiata ma mai eguagliata, la Mazda MX-5 ha influenzato positivamente la consapevolezza automobilistica di un'intera generazione. E la sua storia si sta ancora scrivendo.
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